giovedì 28 novembre 2013

Torneo di calcetto 2013-2014: Cronaca calcistica del 19/11/13

Cronaca calcistica del 19-11-2013

Ditemi la verità: dove lo trovate uno che vi scrive così bene le cronache calcistiche?
… Va bene, smettetela di elencare nomi e leggete qui.

Anche quest’oggi mi sono dato da fare, nonostante le previsioni del tempo avessero più volte minacciato rovesci temporaleschi (e difatto ci sono stati…).
E anche oggi abbiamo avuto squadre coi controcoglioni, agguerrite come i soldati spartani alle Termopili. Roba che lo stesso Leonida, vedendoli, abbia detto “Ok, questa non è Sparta: quella loro è Sparta”.
Ma dove le trovo?

Le squadre che oggi hanno giocato il DERBY DEL SECOLO erano composte da:
- Oddi, Bertozzi, Pietrangeli, Inneo, Corrado
- Bucciarelli, Pisciarelli, La Stella, Borlimi, Ferretti, Refrigeri (col freddo che faceva non se ne sentiva il bisogno…)

I giocatori Inneo e Bertozzi sono giunti con qualche minuto di ritardo a causa di problemi legati al traffico. Il giocatore Bertozzi, vestito da Charlie Brown, ha dichiarato prima di iniziare: “Se volete, iniziate: io me sto a piscià sotto…”
Che finezza.

Nonostante il ritardo, la partita comincia proprio coi fiocchi. La Stella e Borlimi si appropriano subito del pallone e dribblano per qualche metro, ma Corrado recupera subito la palla e riesce subito a segnare eludendo le difese di Ferretti. Incredibile: nel giro del primo minuto abbiamo subito un gol. La situazione è di 1-0.

La palla viene recuperata da Pisciarelli, il quale prova a segnare per vendicarsi del gol subìto, ma Bertozzi lo marca, e lo marca pure bene, tant’è che il povero Pisciarelli non riesce a segnare.
Pietrangeli chiarisce subito a tutti perché viene chiamato “la serranda dello Scarsenal” riuscendo a parare all’ultimo millisecondo una serie di “colpi” nemici. D’altro canto questo è il compito dei portieri.

Nel tentativo di recuperare il pallone, Corrado prova ad eseguire un tiro di testa, ma non riesce nemmeno a sfiorare quell’ammasso di cuoio. In compenso deve aver eseguito uno splendido esercizio di aerobica. La palla va fuori e spetta a Pietrangeli rimetterla in campo, e lo fa con un tiro veramente alto. Mi chiedo se abbia abbattuto qualche volatile…
A peggiorare le cose, Pisciarelli prova ad eliminare il sottoscritto con un tiro degno di un campione; anche se non credo che i campioni ammazzino i giornalisti.
La palla torna in campo e se la contendono Bertozzi e La Stella: una vera lotta tra titani, se mi consentite l’espressione…
Refrigeri prova a sua volta a farsi notare tirando il pallone verso la porta avversaria, ma invece di centrare la porta, centra gli attributi di Bertozzi. Immagino che ora qualcuno lo assumerà come voce bianca.

Anche stavolta la palla viene usata come proiettile per eliminare il vostro caro cronista, ma Borlimi mi salva da morte certa con un colpo di ginocchio.
La Stella prova a segnare, ma, marcato da Oddi, non riesce neanche a prendere bene la mira.
Ferretti, dal canto suo, riesce a parare il tiro di Oddi. Refrigeri prova di nuovo a segnare, ma Bertozzi, memore del torto subìto dai propri amici di Maria, e preso da un impeto di ira, lo blocca.

La Stella prova a segnare, ma prende la traversa della porta protetta da Pietrangeli. Corbezzoli, che sfiga. La palla decide di non farsi prendere: viene contesa da La Stella, Corrado e Bucciarelli, ma nessuno riesce a prenderla.
Una volta eliminato il sapone dalla superficie della palla, Corrado stupisce il sottoscritto con un potentissimo colpo di petto che manda la palla dall’altra parte del campo. La Stella comincia a correre dietro il pallone per acchiapparlo, ma lo fa in modo così scoordinato… Mamma mia, come corre male.
Oddi corre a più non posso per stare dietro al pallone, e sfiata così tanto che deve aver sputato fuori un polmone dalla fatica.
Bucciarelli prova a segnare, ma manca completamente la mira. Nulla da fare, Buccia…
Borlimi è incaricato di far tornare la palla in campo, e la lancia… direi all’Uomo Invisibile. Niente da fare, ogni tanto l’Uomo Invisibile si fa rivedere (  ) in campo.
Bucciarelli, Oddi e La Stella si contendono il pallone: il classico triello alla “Il buono, il brutto e il cattivo”.
Corrado tira un colpo così forte al pallone che lo manda dritto dritto in chiesa…
“Evviva il parroco!” (Prof. Giovannotti)

Ora che il pallone non è più in possesso di Bergoglio, essa diventa il bersaglio di Bucciarelli, il quale la insegue per tutto il campo come se fosse un sacco pieno di soldi… o pieno di figa? Ditemelo voi.
Ferretti acchiappa il pallone prima che riesca ad entrare in porta, e con un calcio bello forte lo manda fuori dal campo, ma proprio fuori, dritto nel cortile dell’edificio adiacente al campo. E mo’ sono cazzi…
Bertozzi prova a rimediare portando un altro pallone che teneva nella sua NaziPanda, ma è talmente sgonfio da sembrare una scamorza tenuta per quattro mesi fuori dal frigorifero (cazzo, che schifo!).
Dopo pochi minuti Ferretti risolve la situazione recuperando il pallone smarrito. Non chiedetemi cosa abbia detto o fatto…

Corrado, nel tentativo di prendere la palla, rotola: ciccio, guarda che non siamo al parco giochi.
Il sottoscritto assiste, inoltre, a uno scontro frontale tra Bertozzi e Pisciarelli. Tranquilli: non ci sono stati feriti.
Bucciarelli recupera la palla con un colpo di tallone che gli ha quasi permesso di segnare. Credo di non aver visto nulla di simile nemmeno alla finale dei mondiali del 2006…
Oddi corre, corre più rapido di Jesse Owens (è un uccello? è un missile? è Superman? No: è Oddi!) e riesce a segnare. Oddi dedica il gol eseguito al sottoscritto. La situazione è di 2-0.

Non passano pochi minuti che il Prof. fischia, annunciando così la fine del primo tempo. E già c’è una serie di dichiarazioni per me:
“Te meno, te meno” (La Stella)
“Sposerò a breve Corrado” (Pietrangeli)
“Voglio comprare Corrado a € 2,50” (Il “presidente” Bertozzi)
“Non ho capito in cosa consiste il gioco (Inneo)
Oddi balbetta qualcosa riguardo a un catenaccio…

Con l’inizio del secondo tempo, Borlimi prova subito a segnare, ma Inneo riesce a salvare la porta di Pietrangeli rispedendo la palla al mittente. Tuttavia, dopo pochi secondi, Borlimi riesce a segnare. La situazione è di 2-1.
Oddi colpisce il pallone con uno dei suoi tiri più potenti alle chiappe di Refrigeri. Non posso assicurare che questo trattamento abbia risolto il suo problema legato alle emorroidi…
Oddi recupera il pallone e prova a segnare, ma manca la porta per un miserrimo angolino.

Borlimi prova a tirare in porta, ma il pallone colpito sfiora il muso di Bertozzi. Se lo prendeva in pieno, adesso avevamo un giocatore in meno.
Bucciarelli prova a segnare per due volte, ma Corrado para tutti e due i tiri con il polpaccio (“polpaccio” s.m. termine dispregiativo per descrivere un cefalopode cattivo).
Nel tentativo di rubare il pallone, Pisciarelli fa quasi cadere Oddi.
La palla passa di ginocchio in ginocchio, ma non arriva molto lontano. E a rendere il tutto più esilarante, Oddi fa un ponticello (a che cazzo ti è servito???).

Refrigeri, furioso delle continue batoste, riesce a segnare. La situazione è di 2-2.
Pisciarelli prova ad emulare il compagno di squadra tentando sdi segnare, ma manca la porta. L’ha mancata proprio di poco…

Corrado prova a segnare, ma, con l’ausilio di uno dei pali della sua porta, Ferretti riesce a rispedire la palla al mittente e a scongiurare il pericolo.
Oddi scivola sulla palla, però riesce a proteggerla senza farla finire in mano (piede) nemica (nemico).
A un tratto il sottoscritto non può fare a meno di notare che Corrado è a terra: è stato colpito alla tibia da un calcio (il sottoscritto si scusa, ma non ha segnato chi è stato l’orribile merdaccia che ha fatto questo torto al povero Corrado). Tuttavia, Corrado si rimette subito in sesto. E io mi rimetto in settimo.
Corrado si mette in posizione da bagher, ma esegue un colpo di testa che manda la palla dall’altra parte dello stadio.
Prima di essere messo in porta al posto di Pietrangeli, Oddi esegue un bel colpo di inguine che allontana la palla dalla porta. Sarà rimasto impotente, ma la sua difesa è stata efficace. Insolita ma efficace.

A un tratto, Inneo cerca di bloccare un colpo nemico con le mani. L’errore è gravissimo e Inneo viene espulso.
Non vi immaginate il casino che c’è stato: non ho mai sentito tanta caciara in un solo momento come quella volta che sono entrato con un etto di petardi in un pollaio. Sì, mi sono proprio divertito.
A questo punto Borlimi deve eseguire un rigore, ma Oddi riesce a parare. Lo so: oltre al danno, anche la beffa.

La palla continua ad andare avanti e indietro per lo stadio. Ma “tempus fugit”, e il Professore annuncia, con il suo solito fischio, la fine della partita. È finita anche pari, quindi posso considerarmi felice: non c’è né vincitore né vinto.
E anche stavolta mi accingo a raccogliere altre interviste e/o testimonianze.
“I comunisti fanno quel cazzo che gli pare…” (Bucciarelli)
N. B. Il sottoscritto si è alterato per l’insulto alla propria fede politica, ma d’altro canto voglio un gran bene a Bucciarelli…
Bertozzi invece si è incazzato definendo la parola “comunista” un insulto. Non fatemi parlare.
“La squadra avversaria è stata veramente corretta e leale” (Bertozzi)
“Sono fiero di quello che ho fatto. Post scriptum: Buccia merda!” (Inneo)

D’accordo, ho finito la telecronaca così come ho finito la mia esaltazione del comunismo. Ricordate: nello sport non importa l’orientamento politico, ma bisogna essere leali e corretti con tutti, e oggi abbiamo avuto veramente un esempio di buono e sano sport.
Il calcio è uno sport di corpo e di cuore; poi se perdi le parti del corpo sono sempre cazzi tuoi!
Alla prossima. 


Alessio Caprara

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